ExtraTerrestre
Berlino, il lato oscuro della moda e le alternative per vestirsi «slow»
Al gesto reiterato di infilare l’ago nel tessuto, lasciando che attraversi la stoffa per uscire sulla superficie e riempire uno spazio fisico, è affidato anche il pensiero di un tempo […]
Al gesto reiterato di infilare l’ago nel tessuto, lasciando che attraversi la stoffa per uscire sulla superficie e riempire uno spazio fisico, è affidato anche il pensiero di un tempo […]
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 5 marzo 2020
Al gesto reiterato di infilare l’ago nel tessuto, lasciando che attraversi la stoffa per uscire sulla superficie e riempire uno spazio fisico, è affidato anche il pensiero di un tempo dilatato e della modulazione della lentezza che accompagna il cucito. Lo ritroviamo anche nei due campioni realizzati come esercitazione scolastica nell’ultimo decennio del XIX secolo da due figure femminili, una certa Luise Bartels e la giovanissima Anni Hearn che sul telo di lino, oltre al nome e alla data (1892), ricama con il filo di seta anche la sua età (12 anni). Oggetti che ci riportano indietro a quella che...