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Berlusconi al Colle, un incubo da non sottovalutare
Quirinale Berlusconi non è una figura patetica al tramonto, è l'ostinato interprete di un progetto, come 28 anni fa, di svuotamento della nostra democrazia rappresentativa.
– LaPresse
Quirinale Berlusconi non è una figura patetica al tramonto, è l'ostinato interprete di un progetto, come 28 anni fa, di svuotamento della nostra democrazia rappresentativa.
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 12 gennaio 2022
- Berlusconi non è una figura patetica al tramonto, è l'ostinato anche se ammaccato interprete di un progetto di svuotamento della democrazia rappresentativa. Della sua trasformazione in una democrazia presidenziale fondata sullo strapotere del leader carismatico dotato di mezzi illimitati soprattutto nel settore della comunicazione.
All’inizio sembrava una boutade. Poi si è pensato a una proposta grottesca ma per questo improbabile. Ora sappiamo che si tratta di una minaccia reale. 26 gennaio 1994 – 24 gennaio 2022: a distanza di ventotto anni la seconda discesa in campo dell’uomo di Arcore configura un attentato non meno grave all’integrità sostanziale della Repubblica. Come allora, i suoi seguaci s’indignano all’idea di incompatibilità. Gli analisti evitano di evocarla, preferendo rifugiarsi nel calcolo delle probabilità. Gli avversari stentano a pronunciare l’anatema, per la preoccupazione fondata che sia un modo per favorire l’esito infausto. C’è chi grida all’esagerazione, pensando all’apparente debolezza...