Politica

Berlusconi duro, ma i frondisti tengono: «E se la prima riforma fosse l’ultima?»

Berlusconi duro, ma i frondisti tengono: «E se la prima riforma fosse l’ultima?»L'ex ministro Francesco Nitto Palma (Forza Italia)

Il patto del Nazareno Il premier Renzi sarebbe deciso a cacciare i suoi ribelli, anche per far pressione sull'ex Cavaliere. Che oggi affronta i suoi

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 15 luglio 2014
I senatori reggono sì e no un paio d’ore. Poi sciamano fuori dall’aula e il dibattito sulla legge per definizione più importante, la riforma della Carta, oltretutto quella che probabilmente li renderà gli ultimi senatori eletti, prosegue tra i banchi vuoti. Non è il classico disinteresse dei rappresentanti del popolo per il compito che gli è stato assegnato. È la manifestazione di un malessere più che diffuso, quasi onnipresente. Perché saranno in tanti a votare a favore della riforma di Renzi, ma sono in pochissimi a crederci. La stragrande maggioranza obbedisce agli ordini. Ordini tassativi. Il decisionista di palazzo Chigi...

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