Politica
Bersani attende un segnale verde lumbard
Governo Oggi Bersani vede Pdl, Lega e autonomisti. Basta una ventina di senatori fuori dall'aula per l'ok al suo governo. Ma il Colle pretende un impegno pubblico. Così la fiducia possibile diventa impossibile
Pier Luigi Bersani – foto Emblema
Governo Oggi Bersani vede Pdl, Lega e autonomisti. Basta una ventina di senatori fuori dall'aula per l'ok al suo governo. Ma il Colle pretende un impegno pubblico. Così la fiducia possibile diventa impossibile
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 26 marzo 2013
Daniela PreziosiROMA
I numeri per il governo Bersani, ci sarebbero. Pallottoliere alla mano, per ottenere la fiducia al senato il leader di centrosinistra potrebbe contare sull’uscita dall’aula di Lega e del Gruppo Autonomie e libertà. Contando sull’assenza del senatore a vita Giulio Andreotti, il governo Bersani otterrebbe due voti di vantaggio. È poco, pochissimo. Ma basterebbe per «accendere il motore della macchina del governo a doppio registro», come spiega Miguel Gotor, neosenatore molto vicino al segretario Pd: un governo che, una volta partito, cerca i voti del M5S sulle riforme sociali e quelli del centrodestra sulle riforme istituzionali, come del resto prevede...