Politica
Bersani: «La scissione? C’è già». L’ultima carta è Orlando
Democrack L'ex segreterio si appella 'a chi ha buon senso, Renzi no'. Ma la Ditta ormai ha già fatto partire l'ingranaggio della separazione. In dubbio la partecipazione all'assemblea. E c'è la possibilità di un gruppo unico con gli ex Sel
Roberto Speranza e Pier Luigi Bersani – LaPresse
Democrack L'ex segreterio si appella 'a chi ha buon senso, Renzi no'. Ma la Ditta ormai ha già fatto partire l'ingranaggio della separazione. In dubbio la partecipazione all'assemblea. E c'è la possibilità di un gruppo unico con gli ex Sel
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 15 febbraio 2017
La scissione «è già avvenuta nel nostro popolo», «Siamo il Pd o il Pdr, il Partito di Renzi? Ce lo abbiamo un canale per discutere? Ieri ho visto solo dita negli occhi». È uno sfogo quello di Bersani in Transatlantico nel primo pomeriggio. È preoccupato, arrabbiato. Lancia un nuovo ultimo appello, dopo quello di lunedì alla direzione del Pd. Oggetto: rimandare il congresso, accettare il «lodo Orlando» cioè organizzare una «conferenza programmatica» qualsiasi cosa significhi. E così evitare all’ultimo la scissione della minoranza. Che però è un ingranaggio già partito. A iniziare dai gruppi parlamentari. Il problema, giura, non è...