Politica
Bertinotti: «Tifo instabilità. Bene M5s ma ora cambi sui migranti»
L'intervista L'ex presidente della Camera ed ex segretario di Rifondazione comunista: Sinistra italiana riparta dalla piazza, o non ripartirà, rifare un partito significa rinchiudersi in una prigione
Fausto Bertinotti – Foto Ansa
L'intervista L'ex presidente della Camera ed ex segretario di Rifondazione comunista: Sinistra italiana riparta dalla piazza, o non ripartirà, rifare un partito significa rinchiudersi in una prigione
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 21 luglio 2016
Daniela PreziosiROMA
Nella conversazione che segue la parola chiave è «instabilità», la «cifra che rimane sempre dentro», dice Fausto Bertinotti, o «La scintilla che può incendiare la prateria» come ha intitolato il suo editoriale nell’ultimo numero della rivista Alternative per il socialismo. A pensar male l’instabilità potrebbe essere la cifra della sua vita politica, date le indimenticabili rotture di cui ancora oggi si professa «orgoglioso». Ma non è di Prodi che parliamo stavolta. Parliamo di Renzi. Che per Bertinotti non è neanche un caso speciale: «È un po’ più o un po’ meno ma tutto sommato come gli altri che governano l’Europa....