Italia
B&H a Varese, l’odio dentro e fuori lo stadio
Curve pericolose Nei primi anni 2000 fecero una violenta opposizione all’ingaggio di giocatori neri, culminata con aggressioni ai calciatori stessi. Fino al raid vandalico del 2004 allo stadio Franco Ossola, sul cui prato vennero piantate 11 croci di legno
Curve pericolose Nei primi anni 2000 fecero una violenta opposizione all’ingaggio di giocatori neri, culminata con aggressioni ai calciatori stessi. Fino al raid vandalico del 2004 allo stadio Franco Ossola, sul cui prato vennero piantate 11 croci di legno
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 28 dicembre 2018
A Varese B&H si costituì nel 1998 all’interno della tifoseria calcistica, prima affiancandosi ai Boys e ai Viking, poi soppiantandoli nel 2001 dopo vivaci regolamenti di conti. Il gruppo raggiunse fino a 200 aderenti, molti con precedenti penali. Fra il 1999 e il 2001 presero di mira extracomunitari, realtà politiche, associazioni e sindacati come Cgil, Anpi e Rifondazione, nonché giornali locali rei di pubblicare articoli critici nei loro confronti. Tra i capi del gruppo emersero figure come Filadelfio Vasi, classe 1976, che dal 2001 venne ripetutamente incriminato, arrestato e condannato per reati quali lesioni, tentato omicidio, traffico di stupefacenti, rapina...