ExtraTerrestre

«Bias, l’insidia per il cervello ecologista»

Intervista Secondo Cristiano Bottone, di «Transition Italia», per affrontare la sfida epocale del cambiamento climatico bisogna superare gli errori cognitivi che ci impediscono di affrontare i processi di cambiamento

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 27 giugno 2019
Fra i vari movimenti ecologisti il «Movimento della Transizione» è indubbiamente uno dei più completi, capace di tenere assieme tutti gli aspetti importanti del cambiamento, da quelli macroscopici come l’analisi dei sistemi socio-economici e naturali, a quelli più piccoli come i processi di cambiamento individuale. Si tratta di un movimento nato a Totnes, in Inghilterra, nel 2002 e presto diffusosi in tutto il mondo con l’obiettivo di traghettare la nostra società industriale verso un modello più resiliente, sostenibile, equo e – perché no? – felice. Per chi si occupa di Transizione lo studio dei bias cognitivi e dei meccanismi più...

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