Internazionale

Bibi frena ma non rinuncia all’annessione

Bibi frena ma non rinuncia all’annessioneMilitari israeliani in azione in un villaggio in Cisgiordania – GazaPost3

Territori occupati Il premier israeliano rinvia l'inizio del suo piano in attesa del via libera dell'Amministrazione Trump. Oggi "Giorno di rabbia" in Cisgiordania e Gaza

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 1 luglio 2020
Michele GiorgioGERUSALEMME
Non sarà il primo luglio la data di inizio dell’annessione unilaterale a Israele del 30% della Cisgiordania ma nei Territori occupati si svolgeranno ugualmente le previste manifestazioni di protesta del «Giorno della rabbia» palestinese. «Stiamo lavorando (all’annessione) e continueremo a lavorarci nei prossimi giorni», ha detto ieri il premier israeliano Benyamin Netanyahu dopo aver incontrato l’ambasciatore Usa David Friedman e l’inviato speciale americano Avi Berkowitz. Oggi perciò non accadrà nulla. E sarà così per il resto della settimana, scriveva ieri il Jerusalem Post citando fonti americane.   In più di una occasione Netanyahu aveva indicato il primo giorno di luglio...

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