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Biciclette partigiane, un’arma potente contro il nazifascismo

Biciclette partigiane, un’arma potente contro il nazifascismoOnorina Brambilla

Sport A dispetto dei divieti e dei posti di blocco, le azioni di staffette e combattenti su due ruote

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 aprile 2014
Il rapporto tra la bicicletta e la lotta partigiana fu indissolubile, anzi in alcune circostanze vitale. La bici serviva per muoversi agilmente in città, era considerata dai gappisti una vera e propria arma. I partigiani in bicicletta ebbero lo stesso ruolo svolto circa trent’anni prima dai Ciclisti Rossi, che grazie alle due ruote ebbero un ruolo di fondamentale importanza per l’informazione ai contadini durante l’occupazione delle terre in Romagna e nelle Marche. Giovanni Pesce, nome di battaglia Visone, leggendario comandante dei Gap di Milano, così si espresse a proposito delle biciclette partigiane: «Senza le biciclette i combattenti delle Brigate Gap...

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