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Biden, la tradizione keynesiana e il programma sul lavoro garantito

Biden, la tradizione keynesiana e il programma sul lavoro garantitoIl presidente Usa Biden – Lapresse

Usa Una nobile tradizione teorica (Keynes, Meade, Minsky, Atkinson) secondo cui durante le stagnazioni lo Stato possa e debba creare lavoro con grandi progetti stile New Deal

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 11 dicembre 2020
Le sirene del “moderatismo neocentrista” – peraltro assai spompate, dagli storici fallimenti pratici e l’assurdità di riesumarne le ascendenze tardoblairiane invocate dai cascami italiani – non cattureranno Joe Biden e la nuova amministrazione Usa. Non solo per il debito che Biden ha contratto con l’ala sinistra del Partito Democratico che certo non smobiliterà il proprio presidio. Ma soprattutto per autentiche motivazioni di merito maturate fra tutti i democratici, le quali spingono verso un radicalismo sui generis, da tradurre in progetti di riforma tanto radicali quanto razionali. Oltre agli impegni già dichiarati per il rilancio della cooperazione mondiale e per la...

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