Internazionale
Biden tace sugli errori. Pressioni dal Congresso
Stati uniti/Afghanistan Il presidente americano incentra il suo discorso solo sugli interessi Usa e archivia 20 anni di "esportazione della democrazia". Nel 2001 l'unica voce contro la guerra fu quella della deputata Barbara Lee. Che stavolta non è sola: deputati e senatori convinti che non si possa bypassare la crisi
Il presidente Joe Biden dopo il discorso alla nazione – Ap
Stati uniti/Afghanistan Il presidente americano incentra il suo discorso solo sugli interessi Usa e archivia 20 anni di "esportazione della democrazia". Nel 2001 l'unica voce contro la guerra fu quella della deputata Barbara Lee. Che stavolta non è sola: deputati e senatori convinti che non si possa bypassare la crisi
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 18 agosto 2021
Marina CatucciNEW YORK
Nonostante il disastro del ritiro delle truppe Usa dall’Afghanistan, Joe Biden non ha fatto nessun passo indietro e con il suo discorso alla nazione ha archiviato 20 anni di esportazione di «Freedom and Democracy», libertà e democrazia, come recitava lo slogan dell’amministrazione Bush per motivare le guerre americane in Medio Oriente. «La nostra missione in Afghanistan non è mai stata pensata per costruire una nazione, una democrazia unificata e centralizzata, rovesciando secoli di storia», ha detto lunedì sera, scaricando la responsabilità dell’avanzata talebana sulla leadership afghana, dimenticando di precisare chi quella leadership l’ha creata e legittimata. Al centro del discorso...