Alias
Bifest, neorealismo e i suoi fratelli, con un omaggio all’Iran
Festival La kermesse pugliese ha ospitato la consueta varietà di iniziative e retrospettive, con una retrospettiva dedicata a Jafar Panahi
Pubblicato più di un anno faEdizione del 8 aprile 2023
Velo o non velo, l’Iran è oggi un Paese da evitare e un cinema da guardare. Lo ricorda Felice Laudadio, direttore del Bif&st, che quest’anno ha « iranizzato » al massimo il Festval pugliese: preapertura con un documentario sui diritti umani violati prodotto da Amnesty International, due film iraniani in concorso (No End e Winners) e in più, in una delle belle mattinate-dibattito al Petruzzelli, Leila e i suoi fratelli di Saeed Roustaee, Premio Fipresci a Cannes. Com’è noto, la protagonista, attrice tra le più popolari in Iran, è stata arrestata e imprigionata ed è tuttora ai domiciliari. Si aggiunge,...