Alias Domenica
Bilancio di un futuro musicale
Improvvisi Uno sguardo, sia pure fuggitivo, alle programmazioni di teatri e istituzioni concertistiche d'Italia, di Europa e del mondo, sembra confermare la tendenza, sempre più diffusa, a proporre un repertorio consolidato, privo di sorprese
Philip Venables
Improvvisi Uno sguardo, sia pure fuggitivo, alle programmazioni di teatri e istituzioni concertistiche d'Italia, di Europa e del mondo, sembra confermare la tendenza, sempre più diffusa, a proporre un repertorio consolidato, privo di sorprese
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 8 gennaio 2023
Il mondo di oggi sembra avere paura del sublime, e del nuovo. Uno sguardo, sia pure fuggitivo, alle programmazioni di teatri e istituzioni concertistiche d’Italia, di Europa e del mondo, sembra confermare la tendenza, sempre più diffusa, a proporre un repertorio consolidato, privo di sorprese. La musica antica, ma anche barocca, e contemporanea, sono evitate un po’ dovunque: il nuovo anno potrebbe rivelarsi, così, come la conferma di tale tendenza, anche in paesi che apparivano finora più aperti e spericolati, più curiosi in ogni caso del nuovo. Fanno in parte eccezione i paesi di lingua tedesca. Vienna propone di Monteverdi...