Visioni

Billie Holiday, dentro una voce umana

Billie Holiday, dentro una voce umana/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2015/04/20/21billieholiday

Icone Nel centenario della nascita il mito della cantante viene celebrato attraverso raccolte discografiche, film e libri

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 21 aprile 2015
La figura di Eleanora Fagan o Elinore Harris (Baltimora 7 aprile 1915 – New York 17 luglio 1959), nota come Billie Holiday, può vantare un buon rapporto con la cultura italiana degli ultimi decenni: è la jazz star e soprattutto la voce femminile moderna che vanta il maggior numero di pubblicazioni in Italia. Tutto inizia già nel 1958 quando la Feltrinelli pubblica La signora canta i Blues, che è l’autobiografia della Holiday medesima, sia pur dettata al giornalista Bevan Dufty; ancor oggi resta tra i più autentici riusciti esempi di jazz literature, rivelatrice di grande musica e di contesti socio-esistenziali...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi