Cultura
Biografie clandestine di un paese immemore
Scaffale In «Sotto l’ombra di un bel fior» Cecco Bellosi racconta i protagonisti dimenticati della Resistenza comasca. Il dopoguerra si intreccia con la vicenda tragica del capitano Neri e di Gianna
Giovani sul luogo della cattura di Mussolini lungo il lago di Como – Foto di Federico Patellani. Museo di Fotografia contemporanea, Fondo Federico Patellani
Scaffale In «Sotto l’ombra di un bel fior» Cecco Bellosi racconta i protagonisti dimenticati della Resistenza comasca. Il dopoguerra si intreccia con la vicenda tragica del capitano Neri e di Gianna
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 12 aprile 2018
Cinque anni dopo Con i piedi nell’acqua, Cecco Bellosi ritorna a narrare i luoghi del lago di Como in Sotto l’ombra di un bel fior (Milieu, pp. 237, euro 14,90), questa volta fissando la sua raffinata e curatissima penna su quel pugno di giorni che segnarono la storia d’Italia, nella tarda primavera del ’45, con la cattura e fucilazione di Mussolini e dei gerarchi fascisti. Nella quale si intreccia la tragica morte di Luigi Canali e Giuseppina Tuissi, il capitano Neri e Gianna, partigiani comunisti torturati dai fascisti e uccisi dai loro compagni perché sospettati di tradimento. A loro Bellosi...