Cultura

Bernhard Schlink e quelle biografie prigioniere del destino tedesco

Bernhard Schlink e quelle biografie prigioniere del destino tedescoUn'opera di Santiago Ydanez

Intervista Parla l'ex giudice, tra i protagonisti della narrativa tedesca degli ultimi decenni, che presenterà stasera a Milano il suo ultimo romanzo, «Olga» (Neri Pozza) che all’ombra di un amore disperato compone il ritratto della Germania di fine Ottocento che anticipò il III Reich. «La protagonista descrive al figlio il padre scomparso negli anni Dieci come un avventuriero romantico, quando era un nazionalista feroce. Lui si arruola nelle SS. Più che rifugiarci dietro tentazioni moralistiche che ci aiutano con la coscienza ma non a capire l’accaduto, dobbiamo leggere il passato a fondo. Per evitare che possa tornare»

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 23 novembre 2018
Sull’intera opera di Bernhard Schlink grava il peso del passato tedesco, indagato, smontato pezzo per pezzo, esaminato alla luce della Storia, senza che si possa però giungere necessariamente per questa via ad una qualche forma di redenzione. Come racconta Michael, il giovane protagonista de Il lettore, il romanzo del 1995 che ha fatto conoscere lo scrittore oggi settantaquattrenne al pubblico internazionale, facendone al contempo uno dei protagonisti della narrativa tedesca degli ultimi decenni, dopo aver scoperto che la donna di cui è innamorato è stata tra le ausiliarie delle SS ad Auschwitz: «Il dolore che ho attraversato a causa del...

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