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Biopic, anatomia di un fallimento

Biopic, anatomia di un fallimentoIl manifesto del film «Paganini» con Klaus Kinski

Fenomeni/«Elvis» di Baz Luhrmann ha rilanciato un genere cinematografico che spesso regala pellicole imbarazzanti Film sulle vite delle popstar che hanno mancato completamente il bersaglio, tra interpreti poco credibili e storie banali. Gli eccessi di Kinski nei panni di Paganini, l’enfasi esagerata di Al Bano, alias Franz Schubert, il flop dei Village People

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 25 febbraio 2023
Teoricamente un biopic musicale, ossia un film che parla della vita di una band o di un cantante, dovrebbe essere un facile successo al botteghino perché i fan dovrebbero riempire i cinema per seguire le vicende dei loro idoli. Elvis di Baz Luhrmann, per esempio, funziona perché la musica del Re Presley fa gran parte del lavoro e in più la regia ha stile ed è visivamente potente. Esistono però film biografici che mancano completamente il bersaglio. Cattive esibizioni, parrucche grottesche, trucco esagerato su attori che, pur non somigliando ai vari cantanti, li interpretano con enfasi da Bagaglino, sono alcune...

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