Alias Domenica

Birolli, il pittorissimo delle svolte

Birolli, il pittorissimo delle svolte«Pescatore», 1950, Udine, coll. priv. – Renato Birolli

Una mostra di Renato Birolli a Torino, Fondazione Ettore Fico Inquieto, famelico, dai primi anni chiaristi ai «Canti» finali non ha mai voluto accomodarsi nelle certezze, anche rispetto ai sodali di «Corrente»

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 15 maggio 2016
«Birolli pittore metamorfico», diceva di lui il suo principale e fedelissimo collezionista, Guglielmo Achille Cavellini. «Sono pittore sino ai denti, coi quali vorrei mangiare tutto», diceva invece Renato Birolli di se stesso. Due dichiarazioni convergenti, perché il mutare, il presentarsi sempre diverso e sempre proiettato su terreni inesplorati sono proprio l’esito di quella natura un po’ famelica. La parabola di Renato Birolli è una parabola che è difficile inquadrare e la bella mostra organizzata a Torino negli spazi chiari e distesi del Museo Ettore Fico (sino al 26 giugno; a cura di Elena Pontiggia e Viviana Birolli) ne è una...

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