Visioni

Bjork nell’Eden senza mele e serpenti

Bjork nell’Eden senza mele e serpentiBjork alle Terme di Caracalla – foto di Santiago Felipe

Musica L’artista islandese si è ispirata alla sua infanzia per la complessa scenografia del nuovo tour. Un ciclo di vita, morte e rinascita con i brani di «Utopia», sullo sfondo delle Terme di Caracalla

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 1 agosto 2018
La maggior parte delle utopie le hanno inventate gli uomini, ma nel 1405 Christine de Pizan ebbe una visione: una città fortificata, popolata da regine, guerriere, poetesse, indovine, scienziate, martiri, sante. Con l’aiuto di copisti e miniaturisti nella bottega che dirigeva, Christine costruì pagina dopo pagina La Città delle Dame, arricchendola di splendide illustrazioni. Fosse vissuta oggi, forse avrebbe inciso un album e poi avrebbe pensato a come portarlo in tour come ha fatto Bjork con la sua visione utopica. Utopia è un’isola che galleggia sulle nubi, un Eden senza mele e serpenti, dove magari c’è un dinosauro che a...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi