Visioni
«Blitz», le bombe su Londra viste da un bambino
Cinema Steve McQueen ha chiuso il New York Film Festival con il suo nuovo lavoro, incentrato sui civili nella Seconda guerra mondiale. Tra razzismo e conflitti, non si può non pensare al presente
Saoirse Ronan e Elliot Heffernan in una scena da «Blitz»
Cinema Steve McQueen ha chiuso il New York Film Festival con il suo nuovo lavoro, incentrato sui civili nella Seconda guerra mondiale. Tra razzismo e conflitti, non si può non pensare al presente
Pubblicato circa un mese faEdizione del 12 ottobre 2024
Giulia D'Agnolo VallanNEW YORK
Un bambino di razza mista, solo, con una valigia e un cappotto più grandi di lui. È l’immagine, in una foto d’epoca, da cui è nato Blitz, il nuovo film scritto e diretto da Steve McQueen che, dopo la prima mondiale al London Film Festival, ha chiuso venerdì sera quello di New York. Londra è anche il set della storia, ambientata nell’arco di otto mesi, tra il 1940 e il 1941, durante i quali la capitale inglese era sotto il fuoco incessante dei bombardieri della Luftwaffe. Alle prese con un lavoro, sia narrativamente che stilisticamente parlando, più tradizionale del solito,...