Europa

Bloco de Esquerda, radicale, femminista e pieno di vita

Bloco de Esquerda, radicale, femminista e pieno di vitaPer le salite del quartiere di Mouraria, una delle zone di Lisbona in fase di restyling, sotto vista sulla città vecchia dal Miradouro das Portas do Sol; il centro direzionale del Bloco all’interno del Parlamento portoghese; la portavoce del partito Catarina Martins; la vice-presidente del gruppo parlamentare Mariana Mortagua e la deputata europea Marisa Matias – Agnese Morganti

Portogallo Il partito nato nel 1999, dal 2015 nel «patto» di governo con socialisti, comunisti e verdi, è guidato da tre donne che hanno messo al centro i diritti. La portavoce Catarina Martins: «Se oggi abbiamo le unioni civili, le adozioni per le coppie omosex e una legge sulla gender identity, ci assumiamo buona parte dei meriti»

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 18 aprile 2018
Quando il leader socialista António Costa, nel 2015, decise di non appoggiare la grande coalizione con i conservatori guidati da Pedro Passos Coelho, che avevano appena vinto le elezioni di pochi punti senza però raggiungere la maggioranza assoluta dei seggi in parlamento, e cercò invece l’alleanza coi tre maggiori partiti di sinistra radicale del paese, Partito comunista, Verdi e Bloco de Esquerda, dalla sede di quest’ultimo, una palazzina gialla in Rua Da Palma a Lisbona, storica base del Partito Socialista Rivoluzionario, prima occupata abusivamente e poi acquistata nel 2007, un grido di speranza e solidarietà si levò unanime, e fra...

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