Alias Domenica

Boatto pop 1964, incontri bizzarri

Boatto pop 1964, incontri bizzarriLo studio a Broadway di Robert Rauschenberg, New York, 1964. Foto Ugo Mulas, courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano, e Galleria Lia Rumma, Milano-Napoli

Alberto Boatto, "New York 1964 New York", a cura di Carlotta Sylos Calò, edizioni Italo Svevo Un anno fatidico per l’arte, segnato dalla Biennale che rivela all’Europa la pop U.S.A. In luglio Alberto Boatto «va a vedere», oltre oceano... Artisti-persona, di loft in loft: Rauschenberg, una specie di neofuturista; Jasper Johns, radiante e enigmatico; Warhol, ammirato ma antipatico

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 16 giugno 2019
La sera che Elwood Blues, Dan Aykroyd, preleva all’uscita dal carcere suo fratello Jake, John Belushi, i due la passano in un fetido motel di Chicago. I binari della metropolitana sopraelevata, il mitico Loop, squassano ogni minuto gli infissi delle finestre. La mattina i poliziotti stanno per accalappiare i Blues Brothers; ma proprio in quel momento la vendicativa ex di Jake, Carrie Fisher, aziona il telecomando dell’esplosivo. Dopo qualche istante, dal mucchio di mattoni emergono i due nerovestiti. Elwood guarda l’orologio: «Sono le nove, è ora di mettersi al lavoro». A quest’imperturbabilità di naufragi, picaresca e cool, fanno pensare certi...

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