Internazionale
Boaventura de Sousa Santos: il vero Brasile è diverso dalla sua immagine
L'analisi E' un progresso senza dignità. Tra nuovo consumismo, megaprogetti e corruzione Dilma non riesce a trovare il bandolo della matassa sociale
La presidente del Brasile Dilma Rousseff – Reuters
L'analisi E' un progresso senza dignità. Tra nuovo consumismo, megaprogetti e corruzione Dilma non riesce a trovare il bandolo della matassa sociale
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 22 giugno 2013
Con l’elezione della presidente Dilma Roussef, il Brasile ha voluto accelerare il passo per convertirsi in una potenza globale. Molte iniziative vengono da lontano, ma hanno trovato un nuovo impulso: la Conferenza dell’Onu sull’ambiente, Rio+20 nel 2012, il Mondiale di calcio nel 2014, i Giochi olimpici nel 2016, la lotta per un seggio permanente al Consiglio di sicurezza dell’Onu, un ruolo attivo nel crescente protagonismo delle “economie emergenti”, i Brics (Brasile, Russia, India, Cina, e Sudafrica), la nomina di José Graziano da Silva a direttore generale dell’Organizzazione per l’agricoltura e l’alimentazione (Fao) nel 2012 e quella di Roberto Azevedo a...