Politica
Boccia non frena le regioni: riaprono le attività economiche caratteristiche
Il governo dell'emergenza Audizione del ministro alla camera: credo che Zaia stia andando nella direzione corretta. In due mesi e mezzo l'esecutivo centrale ha prodotto 183 atti normativi, le regioni 379. Dai servizi studi del parlamento osservazioni critiche sull'ultimo decreto legge, quello che dovrebbe ordinare la giungla legislativa
Il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia – LaPresse
Il governo dell'emergenza Audizione del ministro alla camera: credo che Zaia stia andando nella direzione corretta. In due mesi e mezzo l'esecutivo centrale ha prodotto 183 atti normativi, le regioni 379. Dai servizi studi del parlamento osservazioni critiche sull'ultimo decreto legge, quello che dovrebbe ordinare la giungla legislativa
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 15 aprile 2020
Otto decreti legge, uno solo convertito dal parlamento e nel frattempo già modificato da un decreto successivo. Dieci decreti del presidente del Consiglio dei ministri (i famosi Dpcm) e quarantasette tra decreti e ordinanze di Protezione civile. Ventuno decreti ministeriali, firmati da nove ministri diversi, e poi venti ordinanze ministeriali, sei direttive e sessantadue circolari. Nove ordinanze del commissario straordinario Arcuri. In due mesi e mezzo (dal 31 gennaio a ieri) il governo ha edificato una cattedrale di atti per (cercare di) gestire l’emergenza coronavirus. Ma molto di più, e spesso di peggio, hanno fatto le regioni che nello stesso...