Politica

Bocciata la legge anti moschee di Maroni, la Lega strepita e rilancia

Bocciata la legge anti moschee di Maroni, la Lega strepita e rilancia

Regione Lombardia I giudici della Consulta, come previsto, rispediscono al mittente per incostituzionalità la legge approvata lo scorso febbraio da leghisti e forzisti lombardi per impedire la costruzione di nuove moschee. Ma il governatore non demorde: "Riscriveremo il testo perché servono regole di carattere urbanistico". Le opposizioni esprimono soddisfazione e il Comune di Milano tra poche settimane pubblicherà le graduatorie per assegnare le aree per la costruzione di tre nuovi luoghi di culto in città

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 25 febbraio 2016
Sembra che le quindici “alte toghe” della Consulta abbiano fatto in fretta a bocciare la cosiddetta legge “anti moschee” approvata lo scorso febbraio dalla Regione Lombardia di Roberto Maroni e subito impugnata dal governo. Più che una legge sembrava una provocazione e come tale è stata rispedita al mittente. Si chiama propaganda. La bocciatura era nelle cose: le norme presentate dal leghista Massimiliano Romeo – “moschee ce ne sono abbastanza”, questo il suo prezioso contributo alla discussione – sono anticostituzionali dalla prima all’ultima riga. Tutti sapevano che sarebbe finita così, per primi leghisti e forzisti che con questa mossa cercavano...

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