Scuola
Bocciato sulla meritocrazia, il Pd cambia idea sugli stipendi degli insegnanti
A poche ore dalla sconfitta alla consultazione sulla "Buona Scuola il partito di Renzi cambia idea: Voleva imporre la maggiorazione degli stipendi solo al 66% dei docenti a turno ogni tre anni, ora sceglie il sistema misto "merito+anzianità". Ma dietro le quinte c'è l'ombra del "docente esperto", una proposta della destra berlusconiana
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A poche ore dalla sconfitta alla consultazione sulla "Buona Scuola il partito di Renzi cambia idea: Voleva imporre la maggiorazione degli stipendi solo al 66% dei docenti a turno ogni tre anni, ora sceglie il sistema misto "merito+anzianità". Ma dietro le quinte c'è l'ombra del "docente esperto", una proposta della destra berlusconiana
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 18 dicembre 2014
La sonora bocciatura subita dal governo Renzi nella consultazione online sulla «Buona Scuola» ha prodotto una frenata nel Pd sulla riforma «meritocratica» degli scatti stipendiali degli insegnanti. A poche ore dalla sconfitta dei propositi «rivoluzionari» dell’esecutivo, che voleva imporre la maggiorazione degli stipendi solo al 66% dei docenti a turno ogni tre anni, il partito di maggioranza è stato costretto a tornare sui suoi passi per orientarsi su un non ancora precisato «sistema misto». Il criterio dovrebbe essere quello che mescola l’anzianità di servizio con la «meritocrazia», vale a dire la «produttività» del docente sul posto di lavoro secondo i...