Boccioni warburghiano? No, futurista
Umberto Boccioni, "Autoritratto", 1911, Milano, Castello Sforzesco
Alias Domenica

Boccioni warburghiano? No, futurista

Umberto Boccioni al Palazzo Reale di Milano Fragile l’impalcatura della mostra: un album del pittore futurista (22 tavole fascicolate) riemerso a Verona induce a stabilire impropri paralleli con le «Pathosformeln» dello studioso tedesco
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 1 maggio 2016
Umberto Boccioni morì nei pressi di Verona il 17 agosto del 1916. È passato un secolo dalla sua scomparsa e a Milano, la città dove scelse di vivere nel 1907, gli viene dedicata una mostra: Umberto Boccioni (1882-1916) Genio e Memoria, a cura di Francesca Rossi e Agostino Contò, a Palazzo Reale fino al 10 luglio. I curatori la definiscono non un’esposizione celebrativa, ma una «mostra di ricerca e di strumenti di studio». Nelle sale di Palazzo Reale si raccolgono infatti i risultati di un progetto scientifico cominciato con il riordino di un fondo archivistico della Biblioteca Civica di Verona....

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