Alias Domenica
Bohémien senza divisa in giro per l’Olanda con ironico spleen
Narrativa olandese Con lo pseudonimo di Nescio, Jan H. Frederik Grönloh pubblicò, in "Storie di Amsterdam" novelle di laconica colloquialità i cui protagonisti sono vagabondi bizzarri immersi in una compatta borghesia
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Narrativa olandese Con lo pseudonimo di Nescio, Jan H. Frederik Grönloh pubblicò, in "Storie di Amsterdam" novelle di laconica colloquialità i cui protagonisti sono vagabondi bizzarri immersi in una compatta borghesia
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 8 marzo 2015
Scrisse sotto pseudonimo, col nome di Nescio, che in latino vuol dire «non so», e scrisse poco, anzi pochissimo, se si considera il cuore dell’opera, un pugno di novelle, tre per l’esattezza, rimaste pressoché inosservate al momento della pubblicazione. Le scrisse nell’arco di un decennio, il secondo del secolo scorso, quello della Grande Guerra. La prima risale al 1911, s’intitola Lo scroccone e il suo incipit suona così: «A parte l’uomo che riteneva la Sarphatistraat il posto più bello d’Europa, non ho mai incontrato un tipo più strano dello scroccone». La Sarphatistraat è una strada che corre nel centro di...