Internazionale

Boia, misoginia e repressione: il Medioevo 2.0 del regime Saud

Boia, misoginia e repressione: il Medioevo 2.0 del regime SaudUna protesta contro la pena di morte

Arabia saudita La petromonarchia, un mix di conservatorismo religioso e patriarcato misogino e razzista, resta interlocutore privilegiato di quella parte di mondo, l'Occidente, che si finge baluardo dei diritti umani

Il processo-farsa del secolo è iniziato ieri. Teatro della presa in giro è Riyadh. Sul banco degli imputati undici sauditi sospettati dell’uccisione del giornalista Jamal Khashoggi, fatto a pezzi nel consolato saudita di Istanbul lo scorso 2 ottobre. Ovviamente su quel banco non c’è il regime. Il regime è quello che processa gli autori del delitto che più di un attore internazionale (dalla Cia ai servizi turchi fino al Congresso degli Stati uniti) considera ordinato dalla casa regnante. Per cinque di loro, la procura di Stato intende chiedere la pena di morte, sfidando Ankara che vuole estradare responsabili perché vede...

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