Politica
Bologna, il prefetto «cancella» i matrimoni omosex
Diritti civili Doccia fredda sulle trascrizioni delle nozze celebrate all'estero. Sarebbero vietate da una delibera di Amato del 2007. Ma oggi c'è lo zampino di Alfano
/var/www/vhosts/ilmanifesto.co/ems/data/wordpress/wp content/uploads/2014/04/10/11pol1 spalla gay
Diritti civili Doccia fredda sulle trascrizioni delle nozze celebrate all'estero. Sarebbero vietate da una delibera di Amato del 2007. Ma oggi c'è lo zampino di Alfano
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 16 settembre 2014
Damiana AguiariBOLOGNA
Era una giornata di festa per la comunità gay di Bologna: il capoluogo emiliano ha reso effettiva da ieri la trascrizione nei suoi registri dei matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso. Ma a rovinare i festeggiamenti è arrivata, come una doccia fredda, una lettera firmata dal Prefetto Ennio Maria Sodano indirizzata al sindaco Virginio Merola: la delibera va revocata perché la trascrizione non è prevista dall’ordinamento, dice il prefetto. Il sindaco però non ha intenzione di far passi indietro: il provvedimento è simbolico e resta in attesa che il Parlamento riconosca i matrimoni gay. Un braccio di ferro...