Internazionale
Bolsonaro è uno strumento, non un fine
Crisi brasiliana Le elezioni non sono state vinte dall'ex capitano, ma una compagine poderosa, dalle grandi imprese della comunicazione alle chiese evangeliche. Che la destra si sia buttata fra le braccia di un candidato avventuriero come Bolsonaro, è una conseguenza della forza, non della debolezza della sinistra
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Crisi brasiliana Le elezioni non sono state vinte dall'ex capitano, ma una compagine poderosa, dalle grandi imprese della comunicazione alle chiese evangeliche. Che la destra si sia buttata fra le braccia di un candidato avventuriero come Bolsonaro, è una conseguenza della forza, non della debolezza della sinistra
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 6 gennaio 2019Edizione 06.01.2019
Una giornalista argentina, intervistandomi, mi ha detto che nel suo paese non c’è rischio di un fenomeno come quello di Bolsonaro. Sì, ma non per questo le cose là vanno in modo diverso dal Brasile. In effetti l’obiettivo fondamentale della destra è ristabilire e garantire il modello neoliberista, avvalendosi dei candidati che ha a disposizione. Il caso brasiliano dimostra che, in base all’importanza del rischio che corre, la destra è disposta ad affidarsi a un personaggio caricaturale, grottesco, che fino a poco prima era oggetto di burla da parte degli stessi media che ora lo accettano e praticamente lo ringraziano...