Cultura

Bolzano, ritratto dell’assessore «Bonapartino»

Bolzano, ritratto dell’assessore «Bonapartino»

La Comune di Bolzano Christian Tommasini, responsabile della cultura di lingua italiana nella provincia altoatesina. «Ho pensato che voglia imitare Napoleone che dettava ben quattro messaggi per volta a quattro scrivani schierati» scrive Lidia Menapace

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 2 luglio 2016
«Ci tocca andare dal bonapartino, l’assessore è lui e ci dirà se tarda ancora tanto a darci i contributi previsti per il teatro». Viene affettuosamente così chiamato, con una punta di ironia, Christian Tommasini l’assessore alla cultura di lingua italiana e vicepresidente della Giunta della Provincia speciale autonoma di Bolzano. A uno che ha un titolo così lungo l’epiteto di bonapartino si addice. Ma noi veramente glielo abbiamo affibbiato per un’altra ragione. Ed é che, quando riceve qualcuno continua bellamente a sbrigare la sua corrispondenza. Ho pensato che voglia imitare Napoleone, del quale si narra che dettasse ben quattro messaggi...

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