Internazionale

Bombe Usa contro i jihadisti

Bombe Usa contro i jihadistiProfughi nella regione di Ninive – Reuters

Iraq Obama: «Raid aerei mirati, niente truppe di terra. E non riguarda la Siria». Dai jet Usa lanciati anche aiuti a yazidi e cristiani in fuga. E la Casa bianca diffida del premier Maliki

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 9 agosto 2014
Gli Stati Uniti tornano in Iraq «per prevenire un genocidio»: a tre anni dal ritiro delle truppe a stelle e strisce da un paese a pezzi, la presidenza Obama ha lanciato ieri i primi bombardamenti contro le postazioni dell’Isil, lo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante, oggi padrone di un terzo del paese. Nessun militare Usa metterà piede in Iraq, eventualità inaccettabile per l’opinione pubblica. L’intervento sarà mirato: bombe contro i jihadisti e aiuti umanitari alle decine di migliaia di cristiani e yazidi in fuga in questi giorni verso il Kurdistan. In una riunione a porte chiuse, giovedì notte, Obama...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi