Politica
Bonafede piega Renzi, la discontinuità è lui
Giustizia Bocciate le mozioni di sfiducia, Iv vota contro «perché Conte ha minacciato la crisi» e incassa toni più soft e promesse sugli incarichi. «La commissione per monitorare gli effetti della prescrizione e le riforme per accelerare i processi erano già previste - dice il sottosegretario Pd Giorgis - ora bisogna farle»
Il ministro della giustizia Alfonso Bonafede ieri davanti all'ingresso del senato – Ansa
Giustizia Bocciate le mozioni di sfiducia, Iv vota contro «perché Conte ha minacciato la crisi» e incassa toni più soft e promesse sugli incarichi. «La commissione per monitorare gli effetti della prescrizione e le riforme per accelerare i processi erano già previste - dice il sottosegretario Pd Giorgis - ora bisogna farle»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 21 maggio 2020
Il cielo grigio di Roma minaccia un temporale che non arriva, nell’aula del senato la crisi a cui nessuno aveva creduto dura un paio di minuti. Il tempo che impiega Renzi per spiegare che, anche condividendole, non voterà le mozioni di sfiducia al ministro Bonafede presentate dalle opposizioni. Perché «il presidente Conte ha detto chiaramente che lui ne avrebbe tratto le conseguenze politiche. E quando parla il presidente del Consiglio si rispetta istituzionalmente e si ascolta politicamente». Fosse così, sarebbe la prima volta che Renzi ascolta sul serio Conte. Ammesso che Conte abbia mai annunciato «chiaramente» le sue dimissioni in...