Cultura
Bonaria Manca, la luna è un «mistero gigante»
Ritratti La scomparsa a 95 anni dell'artista irregulier. Dalla Sardegna a Tuscania, storia e incanto di una ex pastora che si è sporcata le mani con i colori, lasciando ai posteri la sua Casa dei Simboli, oggi sotto tutela
Bonaria Manca nella sua casa "dipinta" (foto di Rossella Faraglia)
Ritratti La scomparsa a 95 anni dell'artista irregulier. Dalla Sardegna a Tuscania, storia e incanto di una ex pastora che si è sporcata le mani con i colori, lasciando ai posteri la sua Casa dei Simboli, oggi sotto tutela
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 20 ottobre 2020
Bonaria Manca si è spenta sabato scorso a Viterbo (era nata il 10 luglio del 1925, a Orune). Conoscere Bonaria non significava solamente conoscere un’artista: era un privilegio. Prima che diventasse famosa, per vedere le sue opere occorreva andare a casa sua. Chi ha avuto questa fortuna condivide ricordi simili: offerta di pistoccheddus e di pane carasau con pecorino sardo. MA SOPRATTUTTO RICORDA occhi belli, attenti e sapienti, che soppesano e dirigono l’intenzione di entrare in un contatto umano profondo. In certi casi Bonaria intonava un canto improvvisato in sardo, una sorta di inno alla mutazione e al divenire della...