Economia
Bonomi, falco buono, attacca solo i sindacati
Recovery d'Urgenza Il presidente di Confindustria vorrebbe una riforma fiscale in cui le imprese non abbiano più «l’onere delle trattenute» in busta paga. La pace con l’esecutivo si materializza sulla vecchia proposta di un «patto per l’Italia», ma «basta sussidi»
Giuseppe Conte e il presidente di Confindustria Carlo Bonomi all'Assemblea annuale degli industriali – LaPresse
Recovery d'Urgenza Il presidente di Confindustria vorrebbe una riforma fiscale in cui le imprese non abbiano più «l’onere delle trattenute» in busta paga. La pace con l’esecutivo si materializza sulla vecchia proposta di un «patto per l’Italia», ma «basta sussidi»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 30 settembre 2020
Il falco acciaccato Carlo Bonomi fa pace con il governo ma attacca il sindacato. In difficoltà sul fronte interno per il contratto dell’industria alimentare, firmato dalle imprese maggiori e avversato per un aumento salariale considerato troppo alto, il presidente di Confindustria cerca di volare alto rilanciando il «Patto per l’Italia» già evocato durante gli Stati generali di villa Pamphilj per arrivare perfino a chiedere una riforma fiscale che sollevi le imprese «dall’onere delle detrazioni», facendo pagare l’Irpef direttamente ai dipendenti ogni mese. Nella relazione all’Assemblea annuale di Confindustria, in presenza dopo il rinvio di primavera, Bonomi legge un discorso su...