Alias Domenica
Borgianni, parte altissimo, finisce quasi pazzo
A Roma, Palazzo Barberini, "Orazio Borgianni", a cura di Gianni Papi La parabola irregolare del pittore già beniamino di Roberto Longhi nella prima mostra a lui dedicata: che respinge giustamente la facile sigla di «caravaggesco»
Orazio Borgianni, "I martiri cristiani", part., Milano, Pinacoteca Ambrosiana
A Roma, Palazzo Barberini, "Orazio Borgianni", a cura di Gianni Papi La parabola irregolare del pittore già beniamino di Roberto Longhi nella prima mostra a lui dedicata: che respinge giustamente la facile sigla di «caravaggesco»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 6 settembre 2020
Le date riguardanti la vita e i lavori di Orazio Borgianni non sono ancora esaustive: nacque a Roma il 6 aprile del 1574 e la sua opera più famosa, la Pala di Sezze, raffigurante la Vergine che consegna il Santo Bambino a San Francesco, fatto accaduto solo nell’immaginario francescano e dipinto per San Francesco a Ripa nel 1608, non fu ben capita per un discutibile eccesso di fasto, al punto che gli Zoccolanti che reggevano la chiesa non la accettarono e la relegarono a Santa Maria delle Grazie, nel cimitero di Sezze (in provincia di Latina). Il grande dipinto, di...