Cultura

Boris Pahor, la travolgente esegesi della civiltà di frontiera

Boris Pahor, la travolgente esegesi della civiltà di frontieraLo scrittore Boris Pahor in Italia, febbraio 2000 (Photo by Louis Monier /Gamma-Rapho via Getty Images)

Il personaggio Scomparso a 108 anni lo scrittore e intellettuale sloveno di Trieste. Nel suo percorso, l’antifascismo, la memoria del ’900, i conflitti di una terra ferita, la sfida per la convivenza, Nel corpo della sua opera la sostanza di una riflessione sulla materia di cui sono fatte le relazioni interculturali, vivendo nella sua persona la presenza di più matrici intellettuali

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 31 maggio 2022
La vita e l’opera di Boris Pahor, scrittore e intellettuale triestino di solide radici slovene, ruotano intorno alla declinazione di alcuni paradigmi culturali e politici novecenteschi, del cui contraddittorio pluralismo, al limite dell’intrinseca conflittualità, è stato per molti aspetti una sorta di esegeta: identità, confine, appartenenza ma anche letteratura, testimonianza e ibridazione. Di fatto, il corpo della sua scrittura ha dato sostanza e continuità ad una lunghissima riflessione sulla materia di cui sono fatte le relazioni interculturali, vivendo nella sua stessa persona (e quindi direttamente sul suo stesso modo di intendere la comunicazione letteraria), la compresenza di diverse matrici intellettuali....

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