Italia
Bormida, valle al veleno
Ambiente Una «ecostoria» di resistenza centenaria contro i rifiuti tossici dell’Acna, riattivata dall’arte con l’installazione di Annalisa Cannito, frutto di anni di ricerca negli archivi e raccolta di testimonianze
Da «Osservatorio Valle Bormida. Ecostorie di insurrezione rurale» di Annalisa Cannito, nell’ambito di «Our Rivers Share a Mouth» Courtesy Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
Ambiente Una «ecostoria» di resistenza centenaria contro i rifiuti tossici dell’Acna, riattivata dall’arte con l’installazione di Annalisa Cannito, frutto di anni di ricerca negli archivi e raccolta di testimonianze
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 12 giugno 2024
Nel 1987 si costituisce l’Associazione Rinascita per la valle Bormida, uno dei primi movimenti ecologisti in Italia, che ha lottato per la salvaguardia dell’area intorno al fiume Bormida, a cavallo tra il Piemonte e la Liguria, nota per essere tra le più contaminate d’Italia, minacciata dai crimini perpetuati dall’industria chimica Acna. LE PRIME DENUNCE da parte della popolazione arrivano già nel 1909, quando i pozzi vengono dichiarati inquinati. L’azienda ha, infatti, una storia centenaria di contaminazione delle acque di rifiuti tossici delle produzioni chimiche, nonché di impegno nel progetto colonialista italiano. Nata nel 1882 come dinamitificio e attiva fino al...