Italia
Bose, ombre vaticane sulla comunità di frontiera
Chiesa cattolica L’allontanamento dell’ex priore Enzo Bianchi dal monastero ecumenico di Bose con il sigillo del papa è avvolto nel mistero, tra questioni di potere e esperienza alternativa da normalizzare
Enzo Bianchi, al centro – LaPresse
Chiesa cattolica L’allontanamento dell’ex priore Enzo Bianchi dal monastero ecumenico di Bose con il sigillo del papa è avvolto nel mistero, tra questioni di potere e esperienza alternativa da normalizzare
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 30 maggio 2020
Enzo Bianchi lascerà la comunità di Bose per ordine del Vaticano. È questa l’unica notizia certa – a meno di improbabili riconciliazioni – che arriva dal monastero fondato dopo la fine del Concilio Vaticano II dallo stesso Enzo Bianchi. Tutto il resto, ovvero i termini e le ragioni reali dello scontro in atto e soprattutto la vera partita ecclesiale che attorno a Bose si sta giocando, è avvolto da una nebbia fitta, prodotta in Vaticano. LA SANTA SEDE HA EMANATO un provvedimento di estrema severità: l’ordine di allontanamento dalla comunità del fondatore e, insieme a lui, di due monaci e...