Visioni

Bostik, l’eredità collettiva di un pirata dell’underground

Bostik, l’eredità collettiva di un pirata dell’undergroundBostik nel 1997 – foto di Dominik Huber

Arte e politica Sperimentatore di suoni e membro dei Contropotere, è morto il mese scorso lasciando molti progetti aperti. In preparazione una festa per ricordarlo e costruire un nuovo archivio

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 6 ottobre 2022
«La devianza ultima forma di vita, e il suo seme tornerà con me oltre di me», urlava Lucia Vitrone ai concerti dei Contropotere, gruppo punk hardcore partenopeo che ha scritto la storia della musica underground degli anni ’80 in Italia. Questa frase riecheggia a meno di un mese dell’improvvisa scomparsa del suo autore e co-fondatore, Adriano Casale, per tutti Bostik, pirata moderno, pioniere nell’uso dei sequencer e campionatori, da sempre attivo nel campo della sperimentazione audiovisiva. «Lo conobbi a un concerto di Nina Hagen a Napoli, cercava una cantante», racconta Vitrone, voce e co-fondatrice del gruppo. «All’epoca faceva il medico,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi