Alias
Botrugno e Coluccini, il coraggio di Lucy
Intervista Il documentario «C'è un soffio di vita soltanto» restituisce il ritratto straordinario di Lucy Salani, sopravvissuta al fascismo, agli abusi subiti, e all'Olocausto
Intervista Il documentario «C'è un soffio di vita soltanto» restituisce il ritratto straordinario di Lucy Salani, sopravvissuta al fascismo, agli abusi subiti, e all'Olocausto
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 29 gennaio 2022
Come un argonauta Lucy ha attraversato il ’900 affrontando orrori e contraddizioni e oggi all’età di novantasei anni resiste al tempo per raccontare la sua storia, un’esistenza che apre uno squarcio profondo sull’umanità e il senso della vita. Già autori del lungometraggio Il contagio (2017) e di Et in Terra Pax (2020) storie di sopravvivenza nella periferia romana, con uno sguardo intimo e semplice i registi Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, restituiscono in C’è un soffio di vita soltanto il ritratto straordinario di Lucy Salani, all’anagrafe Luciano, sopravvissuta al fascismo e agli abusi da parte di un prete, alla guerra...