Italia

Botte in cella, i nastri che accusano

Parma Inchiesta del Dap nel carcere emiliano. Al processo le denunce del detenuto Rachid Assarag

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 15 ottobre 2014
«La verità la conoscono Dio e questo registratore». Rachid Assarag è stato arrestato nel 2008 per aver violentato due donne. Un fatto pesante che ha meritato «un supplemento di pena», almeno a giudizio degli agenti penitenziari del carcere di via Burla, a Parma, dove l’uomo è stato rinchiuso tra il 2010 e il 2011. Botte, minacce di morte, umiliazioni di vario genere. D’altra parte, là fuori, è questa la legge che si invoca per chi si macchia di reati tanto odiosi come quelli sessuali: la galera non basta, serve qualcosa di più. Nella mattinata di ieri, il 40enne marocchino si...

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