Lavoro
Morì di caldo nei campi, 14 anni agli schiavisti
Omicidi sul lavoro Pene esemplari per il caporale e l'imprenditore senza scrupoli, in un caso emblematico di sfruttamento di lavoratori immigrati, spesso fino alle estreme conseguenze. La sentenza alla vigilia della presentazione del VI Rapporto Agromafie e Caporalato, curato dall’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai Cgil.
Un bracciante al lavoro nei campi – Ansa
Omicidi sul lavoro Pene esemplari per il caporale e l'imprenditore senza scrupoli, in un caso emblematico di sfruttamento di lavoratori immigrati, spesso fino alle estreme conseguenze. La sentenza alla vigilia della presentazione del VI Rapporto Agromafie e Caporalato, curato dall’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai Cgil.
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 25 novembre 2022
Morì sotto il sole di luglio mentre raccoglieva pomodori nelle campagne salentine tra Nardò e Avetrana, lavorando senza un contratto legale e senza garanzie sanitarie. Ora per la morte di Abdullah Mohammed, bracciante sudanese di 47 anni, la Corte di assise di Lecce ha condannato a 14 anni e mezzo di reclusione sia l”imprenditore agricolo che lo sfruttava, Giuseppe Mariano, che il connazionale della vittima Mohamed Elsalih, caporale che gestiva il giro di braccianti da utilizzare nei campi. Per entrambi sono state confermate le accuse di riduzione in schiavitù e omicidio colposo contestate dalla procura salentina. La chiusura del processo...