Lavoro

«Braccianti a rischio, regolarizziamoli come in Portogallo»

«Braccianti a rischio, regolarizziamoli come in Portogallo»Migranti al lavoro nei campi – Coronavirus

Migranti Alla lettera-appello di venerdì della Flai Cgil nessuna risposta dal governo. Mininni: le imprese invece vogliono i voucher per precarizzare ancora il lavoro

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 1 aprile 2020
«Noi lo chiediamo da giorni, inascoltati. Ora è arrivato il Portogallo a mostrarci che la via dell’umanità e dei diritti è quella giusta». Giovanni Mininni è il segretario generale della Flai Cgil ed il promotore della lettera-appello partita venerdì scorso – firmata anche da Don Ciotti, Mimmo Lucano e Roberto Saviano – per chiedere di sanificare i tanti ghetti in cui vivono i migranti agricoli e di regolarizzare il loro lavoro. Un appello che viene confermato e reso ancora più urgente dall’esperienza sul campo. Come quella di Rocco Borgese, il segretario Flai di Gioia Tauro che ci mette in contatto...

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