Italia

Braccianti in Lucania, la salute impossibile dei 2 mila morti viventi

Braccianti in Lucania, la salute impossibile dei 2 mila morti viventiMigranti aiutati da Medici Senza Frontiere

Sfruttamento nelle Campagne Rapporto choc di Medici senza frontiere sui lavoratori delle campagne, tra sfruttamento esasperato, caporalato e malattie

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 22 gennaio 2020
«Qui mi sento morto. La persona che ero una volta non esiste più. Dicono che siamo in Europa, ma mi sembra che qui si viva peggio di molti posti in Africa. Questa è la periferia invisibile dell’Europa» dice A, 30 anni, arrivato dal Niger, oggi si ritrova nelle campagne lucane al servizio dell’agro-capitalismo. «Il nostro problema è il caporalato, non la ricerca di lavoro. Perché se per esempio trovi un lavoro per 50 euro a giornata, devi darne 15 al caporale che ti ha messo in contatto con il datore di lavoro e che ti garantisce il trasporto verso il...

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