Internazionale
Brasile, 60 anni dal golpe. E Lula non commemora più
Brasile «Ormai è storia, non voglio rivangare». Ma il colpo tentato da Bolsonaro è affare di ieri. Pioggia di critiche dalle vittime della dittatura che nel ’64 depose Goulart e durò vent’anni
Il presidente brasiliano Lula durante una conferenza stampa a Rio de Janeiro – foto Ap/Silvia Izquierdo
Brasile «Ormai è storia, non voglio rivangare». Ma il colpo tentato da Bolsonaro è affare di ieri. Pioggia di critiche dalle vittime della dittatura che nel ’64 depose Goulart e durò vent’anni
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 31 marzo 2024
I Sessant’anni anni dopo il golpe, in Brasile i militari fanno ancora paura. Era il 31 marzo del 1964 quando il colpo di stato guidato dal generale Humberto de Alencar Castelo Branco poneva fine al governo democratico del presidente João Goulart, accusato di essere «al servizio del comunismo internazionale». La sua colpa, voler promuovere le cosiddette “Reformas de base”: quella agraria prima di tutto, per realizzare quella democratizzazione della terra che il paese ancora attende dopo 60 anni, e poi la riforma educativa (nel segno della pedagogia di Paulo Freire), quella fiscale, quella urbana. Un golpe attivamente sostenuto dagli Stati...