Internazionale

Brasile, come s’è gonfiato fino ad oggi lo scandalo del «petrolão»

Brasile, come s’è gonfiato fino ad oggi lo scandalo del «petrolão»

Oil Dilma per ora si batte con ostinazione: chi ha sbagliato pagherà ma Petrobras non sarà privatizzata, il petrolio resterà dei brasiliani

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 3 giugno 2015
Nel 2007 il Brasile annunciò la scoperta di enormi giacimenti petroliferi nella zona chiamata del «pre-sal»: acque profondissime, fino a 5.000 metri, e giacimenti situati sopra sedimenti salini spessi centinaia se non migliaia di metri. Il pre-sal avrebbe fatto del Brasile il quarto produttore mondiale di greggio. È iniziato allora l’assalto a Petrobras, l’impresa petrolifera statale brasiliana che la follia neoliberista degli anni 90 – e il suo leader brasiliano dell’epoca, Fernando Henrique Cardoso – riuscì solo parzialmente a privatizzare. Guidata da Dilma Rousseff (l’attuale presidente) dal 2003 al 2010, Petrobras ha distribuito enormi guadagni, ha aiutato in modo fondamentale...

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