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Brasile, per l’Occidente tutto torna «al suo posto»

Brasile, per l’Occidente tutto torna «al suo posto»

Analisi Prima era la lotta armata a giustificare l’avvento di governi sanguinari, ora «l’eccesso» di sinistra, in lotta contro la fame e favorevole ad alleanze regionali, hanno aguzzato i think tanks di destra

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 14 maggio 2016
Il giornale messicano La Jornada, dedicava ieri la sua quotidiana Rayuela (una riga di commento sui fatti del giorno) allo scandaloso impeachement brasiliano: «Rousseff non ha rubato un centesimo, ma è stata condannata da un’orda di senatori imputati per delitti di corruzione». In sintesi, ecco il paradosso brasiliano, il golpe soave andato a segno grazie alle manipolazioni di un sistema democratico profondamente in crisi. E non parlo solo di quello brasiliano. Nelle sue dichiarazioni a caldo, Dilma Rousseff non ha soltanto accusato coloro che in senato l’hanno condannata – amici, ex amici e nemici- di commettere una grave ingiustizia, ha...

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